L’Io Tiranno
Terapia Integrata
L’Io Tiranno
L’Io Tiranno
Ci si può chiedere se esista un modo di vita non così tanto gravato dalla violenza, dalla falsità, dall’inganno, dalla cupidigia, dalla fame di potere, dalla stupidità, dalla mancanza di Consapevolezza, e dalla sofferenza che deriva da tutti questi aspetti.
Questa è la condizione “normale” di vita, quella che vediamo intorno a noi ogni giorno.
Ma il fatto che sia “normale” non vuole dire affatto che sia casuale. E’ troppo sistematica nella sua brutalità per pensare che non vi sia un ideatore e un mantenitore accanito di questa condizione di vita, un Tiranno che dispone con precisione ogni cosa, imponendo, senza lasciare spiragli, questa condizione.
Ma questo Tiranno, invece che un individuo fisico, è una struttura psichica che ha colonizzato, come una piaga, quasi tutti gli individui.
E la cosa paradossale è che gli uomini non la vivono come una imposizione a cui eventualmente opporsi, ma docilmente fa suoi ogni suo comando e chiama questa obbedienza “libertà”.
E’ uno schiavo che si sente libero, libero di “scegliere”, libero di parlare, libero di agire, libero nei suoi sentimenti e nei suoi pensieri. E’ una tirannia così perfezionata da far diventare la “libertà” il suo metodo di prigionia.
All’interno di questa tirannia non avrebbe senso pensare di vivere in modo diverso.
E’ quindi fuori dalla tirannia che va ricercato questo modo.
Il Tiranno astuto fa credere che ogni cambiamento sia possibile, e anzi si fa lui stesso promotore di diversi “cambiamenti”. Ma tutto il cambiamento che si ottiene è cambiare alcune definizioni, perfezionarsi nella falsità in modo da poter “imitare” anche quello che alla falsità stessa si oppone.
Egli stesso fa in modo che vi siano luoghi in cui ciascuno possa comperare – perché nel mondo di IT tutto ha un prezzo, che sia esplicito o occulto – dei vestiti opportunamente confezionati, con stoffe speciali che inducono all’istante l’individuo che li indossa e chi lo vede a credere di essere in possesso di qualità stra-ordinarie (al di fuori dell’ordinario e, anzi, del tutto estranee al modo di vita ordinario) come “altruismo / Carità”, “sincerità”, “pace”, “giustizia” e così via.
Ognuno può avere così ogni sorta di “maglietta-virtù” e vivere in pace di fronte a sé stesso e di fronte agli altri.
Ma malgrado quale sia il prezzo che si debba pagare, a nessuno è consentito di non indossarne.
Indossare vestiti non regolamentari è ciò che è più sanzionato per non parlare della nudità di cui si è perso memoria di cosa sia.
In cuor suo – finché ne rimane uno – o anche solo ad una superficiale ma reale osservazione di sé – cosa che è evitata con estrema cura – ognuno è a conoscenza di questa falsità di fondo che deriva da indossare questi abiti speciali, ma il fatto che sia una cosa condivisa da tutti la fa sembrare normale e anche necessaria.
۞ Articoli recenti
Manifesto MEDAR
Perché Medar C’è un luogo dove il disagio, la sofferenza, il dolore vengono ascoltati.Dove
Elementi introduttivi all’Enneagramma della Personalità – parte 1
ARTICOLO IN STESURA IIntrodurre in poche parole un argomento così complesso non è semplice.Ho
La ricerca della propria Identità – parte 1
In rapporto alla propria identità vi sono due aspetti: Come suggerito nel primo punto,
La ricerca della propia Identità attraverso l’arte
Articolo in revisione
Respiro
Il principio di manifestazione individuale, totalmente svincolato dal mondo dei corpi, tradizionalmente chiamato “anima”,
“Il rinnovamento della società parte dall’interno di ciascun individuo.”
Giorgio Ajraldi